Crescere liberi (senza estremi): cosa imparare dalla vita nella natura
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Negli ultimi giorni ha fatto discutere la storia di una famiglia che cresce i propri figli in un casolare tra i boschi, lontano dai comfort moderni e con un’educazione parentale. È un modello perfetto? Probabilmente no. Ma nemmeno il nostro stile di vita iperconnesso lo è. In mezzo esiste uno spazio prezioso: quello delle scelte consapevoli, di ciò che davvero fa bene ai bambini, oggi.
Non perfetto, ma fa sorgere domande giuste
Vivere a contatto con la natura regala ritmi più lenti, movimento, autonomia e silenzio. Ma comporta anche dei limiti: meno accesso ai servizi, minore socialità strutturata e continuità educativa ridotta. Il punto non è imitare chi sceglie questa vita, ma domandarci cosa davvero funziona per i nostri figli — e cosa invece li appesantisce.
Neanche la vita ipertecnologica è la risposta
Schermi sempre accesi, oggetti usa-e-getta, agende sature: poco gioco libero, troppi stimoli. Il punto non è demonizzare la tecnologia, ma ridarle un posto: strumento, non padrone. I bambini hanno bisogno di mani in pasta, immaginazione e relazione.
Un trend che crescerà
Senza arrivare agli estremi, vedremo sempre più famiglie scegliere natura, semplicità e personalizzazione: scuole all’aperto, weekend offline, giocattoli essenziali, oggetti fatti “su misura” del bambino. Scelte concrete, sostenibili e replicabili in città.
Cosa portare a casa oggi (idee pratiche)
- Un’ora senza schermi al giorno dedicata a gioco libero o lettura condivisa.
- Materiali veri: legno, stoffa, carta. Meno giocattoli, più fantasia.
- Rituali semplici: passeggiata nel verde, cura di una piantina, cucina insieme.
- Spazi “a misura”: un angolo creativo personalizzato con nome e simboli del bimbo.
- Regali con storia: meglio pochi, personalizzati, durevoli.
Il tocco Bimbi Unici
Qui celebriamo l’infanzia autentica con creazioni personalizzate in legno e tessile: oggetti essenziali, caldi, che raccontano chi è tuo figlio. Senza eccessi, con cura.
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Domande frequenti
La natura “basta” per educare?
No. È una risorsa enorme, ma serve anche una base educativa solida e continuativa, qualunque strada si scelga.
Come ridurre gli schermi senza conflitti?
Regole chiare + rituali alternativi (gioco manuale, lettura, uscita breve). Partire da piccoli passi quotidiani.
Perché personalizzare gli oggetti dei bambini?
Perché li rende riconoscibili, affettivi, curati. Un oggetto “con il suo nome” invita all’uso e dura nel tempo.
Bimbi Unici: artigianalità, personalizzazione, materiali naturali. Porta a casa un pezzo di semplicità.